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Sulle ripetizioni private

Sugli sportelli, i recuperi e i corsi di recupero pomeridiani.

 

Nota: per leggere più chiaramente, pigiare tasti ctrl+.

Il titolo nel menu "Abolite le ripetizioni private" va letto come segue: presso l'ITTL "Nautico San Giorgio" vengono erogati una quantità di sportelli tali da rendere inutile il ricorso delle famiglie alle ripetizioni private.

 

In occasione di una riunione avuta recentemente coi rappresentanti eletti nel Consiglio di Istituto alla quale hanno partecipato i membri dello staff ristretto (vicepreside e fiduciari) mi è stato chiesto di chiarire la questione in oggetto e, dopo avere spiegato a parole ai rappresentanti stessi, penso sia utile illustrare la questione pubblicamente e i termini entro i quali la scuola si è mossa.

Operativamente, i/le docenti offrono agli studenti e alle studentesse sportelli pomeridiani in funzione dei risultati scolastici dei medesimi. Tali sportelli sono obbligatori, alla luce della legislazione vigente sull’autonomia scolastica, per quanto espongo poco più sotto. È richiesto ai/alle docenti una breve negoziazione coi piccoli gruppi per individuare orari consoni che devono soddisfare un congruo numero di persone, non potendo soddisfare i vincoli dichiarati da tutti. Definito l’orario dello sportello, ciascuno è tenuto ad adeguarsi.In un mondo ideale, a seguito di restituzione dei risultati di un compito in classe, i cinque/sei studenti con insufficienza dovrebbero, nel loro interesse, essi stessi attivarsi per richiedere l’istituzione di uno sportello per compensare le lacune emerse nella prova stessa. Tali sportelli sono di diversi tipi e possono essere erogati dai docenti della classe, ma anche da un docente diverso, possono essere erogati ad un gruppetto di una classe, ma anche a studenti di classi diverse (questa opzione è particolarmente agevole per insegnanti con classi parallele), possono essere erogati in presenza o a distanza (è evidente che, in questo periodo, sia pervasiva la seconda modalità, ma in futuro non si esclude la prima). Lo scopo delle restituzioni è uno solo: raggiungere diffusamente il successo formativo a prescindere dalle condizioni di partenza di ciascuno.

Esplicitata la teleologia e le modalità operative appena esposte, vengo ad illustrare gli elementi pedagogici e burocratici che sono sottesi a questo modello per una opportuna condivisione, in particolare con le famiglie, essendo stata ampiamente dibattuta questa questione in seno al Collegio dei Docenti che ne è consapevole.

La nostra scuola è organizzata secondo moduli orari di 55 minuti ai quali si aggiunge un intervallo quotidiano di 15 minuti. Viene quindi erogato un monteore più basso di quello che è richiesto dalla legislazione vigente e, di conseguenza, occorre provvedere a delle restituzioni che abbiano un significato didattico e pedagogico. Storicamente, molte restituzioni sono avvenute in virtù di uscite didattiche e viaggi di istruzione che, per l’estensione dei medesimi (si pensi, ad esempio, alla settimana in Sardegna a Carloforte, per le classi prime), sono sempre risultati congrui e sufficienti, ma oggi queste soluzioni sono impossibili.

Sono arrivato in questa scuola lo scorso anno e ho potuto osservare un grave fenomeno che è quello della dispersione scolastica, specie nelle classi prime. Mi è quindi stato immediatamente evidente il fatto che i corsi di recupero previsti a febbraio/marzo erano tardivi, come quelli di giugno/settembre che arrivano quando il danno è fatto.Occorreva uno strumento agile e immediato per intercettare in itinere queste problematiche e affrontarle. Questa questione vale anche per le classi dalla seconda alla quinta su alcune materie, spesso ben note (matematica, inglese, materie tecniche e scientifiche). Certo, esiste il recupero in itinere nella didattica ordinaria, ma i fatti hanno mostrato come questa soluzione legittima, doverosa e apprezzata, non sia sufficiente. Ecco per quale motivo ho insistito parecchio e mi sono esposto personalmente al fine di realizzare restituzioni focalizzate. La restituzione focalizzata su chi abbia “bisogni formativi integrativi” intercetta diversi principi. Quello dell’efficienza, naturalmente, ma anche quello dell’equità sociale perché chi ha risorse per pagarsi le ripetizioni private si salva, chi non le ha, rischia di percepire il fatto, non sempre reale, di essere abbandonato a se stesso. Invero non ritengo neppure corretto “costringere” chi possapagarsi le ripetizioni private a farloperché siamo scuola pubblica statale, ma questo è problema secondario rispetto al primo.

Sono quindi state implementate diverse forme di restituzioni che sono obbligatorie per il semplice fatto che la scuola è tenuta a restituire quanto non erogato in via ordinaria. Al monteore di ciascuno studente vengono accreditate le ore di “didattica ordinaria” (32 moduli settimanali), quelle dei corsi di recupero erogati a settembre (a seguito dei PAI dello scorso anno), quelli dei “recuperi ordinari” (erogati da docenti che sono stati nominati in ritardo a tutta la classe), quelli degli sportelli pomeridiani (erogati dai docenti della classe o delegati ad altri docenti ad un piccolo gruppo di discenti), quelli dei corsi di recupero pomeridiani (tipicamente nei mesi di febbraio/marzo, aperti a chi abbia maturato insufficienze nel primo quadrimestre), quelli dei recuperi mattutini e pomeridiani (tipicamente nei mesi di giugno/luglio erogati a chi abbia il giudizio sospeso in qualche materia).

Le restituzioni dei docenti abbracciano invero uno spettro più ampio di quello qui sopra esposto, ma si ritiene in questa sede che non sia necessario esplicitarle. Cito la questione solo per il fatto che questa nota viene inviata a tutt* e non vorrei che qualcuno pensasse che mi sia dimenticato della complessità della questione.

Si approfitta dell’occasione per suggerire a tutt* di installare l’app Immuni al fine di consentire i tracciamenti utili al contenimento della diffusione della pandemia di covid-19.

Si ringrazia per l’attenzione e saluto cordialmente augurando buon lavoro.

Nota a margine: su come pagare le tasse sulle ripetizioni private, clicca qui.

 

Il dirigente scolastico
Paolo Fasce