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Generale

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Biciclette e monopattini

La scuola è attrezzata con rastrelliere per il cicloparcheggio. Il cicloparcheggio si trova negli spazi interni (parcheggio entro il cancello della scuola in Calata Darsena e in Via Dino Col, nello spazio sopra le scale del cancello di ingresso a Camogli). Sono anche allestiti stipetti per il ricovero dei monopattini elettrici e stipetti per il ricovero di caschetti, catene ed eventuali cambi per i/le ciclisti/e.

Convitto Colombo

Le studentesse e gli studenti fuori sede trovano un valido supporto abitativo presso il Convitto Colombo che si trova a 400 m in linea d'aria dalla sede principale dell'Istituto.

Le famiglie e le persone interessate a frequentare la nostra scuola possono visitare il sito di questa istituzione: http://www.convittoge.edu.it/

In particolare si suggerisce di leggere la pagina del Convitto Residenziale.

Resta valida la possiblità, in particolare per chi abbia frequentato istituti tecnici, di accedere alla classe terza previo esame integrativo.

Sulle ripetizioni private

Sugli sportelli, i recuperi e i corsi di recupero pomeridiani.

 

Nota: per leggere più chiaramente, pigiare tasti ctrl+.

Il titolo nel menu "Abolite le ripetizioni private" va letto come segue: presso l'ITTL "Nautico San Giorgio" vengono erogati una quantità di sportelli tali da rendere inutile il ricorso delle famiglie alle ripetizioni private.

 

In occasione di una riunione avuta recentemente coi rappresentanti eletti nel Consiglio di Istituto alla quale hanno partecipato i membri dello staff ristretto (vicepreside e fiduciari) mi è stato chiesto di chiarire la questione in oggetto e, dopo avere spiegato a parole ai rappresentanti stessi, penso sia utile illustrare la questione pubblicamente e i termini entro i quali la scuola si è mossa.

Operativamente, i/le docenti offrono agli studenti e alle studentesse sportelli pomeridiani in funzione dei risultati scolastici dei medesimi. Tali sportelli sono obbligatori, alla luce della legislazione vigente sull’autonomia scolastica, per quanto espongo poco più sotto. È richiesto ai/alle docenti una breve negoziazione coi piccoli gruppi per individuare orari consoni che devono soddisfare un congruo numero di persone, non potendo soddisfare i vincoli dichiarati da tutti. Definito l’orario dello sportello, ciascuno è tenuto ad adeguarsi.In un mondo ideale, a seguito di restituzione dei risultati di un compito in classe, i cinque/sei studenti con insufficienza dovrebbero, nel loro interesse, essi stessi attivarsi per richiedere l’istituzione di uno sportello per compensare le lacune emerse nella prova stessa. Tali sportelli sono di diversi tipi e possono essere erogati dai docenti della classe, ma anche da un docente diverso, possono essere erogati ad un gruppetto di una classe, ma anche a studenti di classi diverse (questa opzione è particolarmente agevole per insegnanti con classi parallele), possono essere erogati in presenza o a distanza (è evidente che, in questo periodo, sia pervasiva la seconda modalità, ma in futuro non si esclude la prima). Lo scopo delle restituzioni è uno solo: raggiungere diffusamente il successo formativo a prescindere dalle condizioni di partenza di ciascuno.

Esplicitata la teleologia e le modalità operative appena esposte, vengo ad illustrare gli elementi pedagogici e burocratici che sono sottesi a questo modello per una opportuna condivisione, in particolare con le famiglie, essendo stata ampiamente dibattuta questa questione in seno al Collegio dei Docenti che ne è consapevole.

La nostra scuola è organizzata secondo moduli orari di 55 minuti ai quali si aggiunge un intervallo quotidiano di 15 minuti. Viene quindi erogato un monteore più basso di quello che è richiesto dalla legislazione vigente e, di conseguenza, occorre provvedere a delle restituzioni che abbiano un significato didattico e pedagogico. Storicamente, molte restituzioni sono avvenute in virtù di uscite didattiche e viaggi di istruzione che, per l’estensione dei medesimi (si pensi, ad esempio, alla settimana in Sardegna a Carloforte, per le classi prime), sono sempre risultati congrui e sufficienti, ma oggi queste soluzioni sono impossibili.

Sono arrivato in questa scuola lo scorso anno e ho potuto osservare un grave fenomeno che è quello della dispersione scolastica, specie nelle classi prime. Mi è quindi stato immediatamente evidente il fatto che i corsi di recupero previsti a febbraio/marzo erano tardivi, come quelli di giugno/settembre che arrivano quando il danno è fatto.Occorreva uno strumento agile e immediato per intercettare in itinere queste problematiche e affrontarle. Questa questione vale anche per le classi dalla seconda alla quinta su alcune materie, spesso ben note (matematica, inglese, materie tecniche e scientifiche). Certo, esiste il recupero in itinere nella didattica ordinaria, ma i fatti hanno mostrato come questa soluzione legittima, doverosa e apprezzata, non sia sufficiente. Ecco per quale motivo ho insistito parecchio e mi sono esposto personalmente al fine di realizzare restituzioni focalizzate. La restituzione focalizzata su chi abbia “bisogni formativi integrativi” intercetta diversi principi. Quello dell’efficienza, naturalmente, ma anche quello dell’equità sociale perché chi ha risorse per pagarsi le ripetizioni private si salva, chi non le ha, rischia di percepire il fatto, non sempre reale, di essere abbandonato a se stesso. Invero non ritengo neppure corretto “costringere” chi possapagarsi le ripetizioni private a farloperché siamo scuola pubblica statale, ma questo è problema secondario rispetto al primo.

Sono quindi state implementate diverse forme di restituzioni che sono obbligatorie per il semplice fatto che la scuola è tenuta a restituire quanto non erogato in via ordinaria. Al monteore di ciascuno studente vengono accreditate le ore di “didattica ordinaria” (32 moduli settimanali), quelle dei corsi di recupero erogati a settembre (a seguito dei PAI dello scorso anno), quelli dei “recuperi ordinari” (erogati da docenti che sono stati nominati in ritardo a tutta la classe), quelli degli sportelli pomeridiani (erogati dai docenti della classe o delegati ad altri docenti ad un piccolo gruppo di discenti), quelli dei corsi di recupero pomeridiani (tipicamente nei mesi di febbraio/marzo, aperti a chi abbia maturato insufficienze nel primo quadrimestre), quelli dei recuperi mattutini e pomeridiani (tipicamente nei mesi di giugno/luglio erogati a chi abbia il giudizio sospeso in qualche materia).

Le restituzioni dei docenti abbracciano invero uno spettro più ampio di quello qui sopra esposto, ma si ritiene in questa sede che non sia necessario esplicitarle. Cito la questione solo per il fatto che questa nota viene inviata a tutt* e non vorrei che qualcuno pensasse che mi sia dimenticato della complessità della questione.

Si approfitta dell’occasione per suggerire a tutt* di installare l’app Immuni al fine di consentire i tracciamenti utili al contenimento della diffusione della pandemia di covid-19.

Si ringrazia per l’attenzione e saluto cordialmente augurando buon lavoro.

Nota a margine: su come pagare le tasse sulle ripetizioni private, clicca qui.

 

Il dirigente scolastico
Paolo Fasce

Storie di porto 2020/21

STORIE DI PORTO - Il porto si racconta

Storie di porto nasce nell’ambito del Festival Hemingway Days, ideato e organizzato da Barbara Garassino e Massimo Morasso per l’Associazione culturale Contatti, che giunge quest’anno alla terza edizione. Il Festival comprende una serie di iniziative legate in vario modo alla vita e all’opera del leggendario Premio Nobel americano Ernest Hemingway (1899-1961), prendendo spunto dal suo legame ultratrentennale con Genova e la Liguria.

Fin dalla sua prima edizione, nel 2018, la giornata inaugurale del Festival si tiene, non a caso, a Palazzo San Giorgio, in “memoria” della prima presenza di Hemingway a Genova, quando, nell’aprile del 1922, giovanissimo redattore del Toronto Star, il futuro scrittore fu inviato a Genova e Rapallo per la Conferenza Economica Internazionale.

Come noto, fra le ragioni della grandezza di Hemingway c’è quella di aver saputo far fruttare genialmente la sua precoce esperienza di cronista: il suo stile scabro ed essenziale, così come la sua teoria del principio dell’iceberg (una sorta di inno alla stringatezza narrativa: “I sette ottavi di ogni parte visibile sono sempre sommersi. Tutto quel che conosco è materiale che posso eliminare, lasciare sott’acqua, così il mio iceberg sarà sempre più solido”), devono molto al suo apprendistato giornalistico.

Sulla base del legame sia “simbolico” sia fisico che ha legato Hemingway a Genova e al suo porto, dal quale l’autore de Il vecchio e il mare e de I quarantanove racconti (due di essi sono ambientati in Liguria!) sbarcò e si reimbarcò decine di volte nel corso di un’intera vita, Storie di porto dà corso a un’iniziativa di story telling della realtà portuale. Ciò, con l’intento di aiutare le giovani generazioni a comprendere il nesso sostanziale e imprescindibile che è sempre esistito fra la nostra città, la società civile che essa ha espresso ed esprime, e il suo principale “polmone” commerciale.

L’idea è quella di stringere in un circolo virtuoso due diverse esigenze – quella del porto (e, più in generale, di Genova) di raccontarsi in forme nuove, e quella dei ragazzi orientati verso professionalità marittime, di “fare esperienza” delle proprie radici storico-geografiche, antropologiche e cultural-imprenditoriali – e farle convergere nel segno “hemingwayano” della scrittura.

Sul piano pratico, questa prima edizione di Storie di porto si configura come un ciclo di quattro incontri di narrazione della cultura portuale rivolti ai ragazzidegli Istituti Nauticiliguri - grazie alla collaborazione con l’I.T.T.L. Nautico San Giorgio -, al termine del quale gli studenti saranno chiamati a elaborare un testo di taglio giornalistico su quanto appreso.

Le quattro narrazioni, di tono informativo/divulgativo, hanno l’obiettivo di offrire una visone panoramica del vivente legame città-porto. In particolare, trattano del porto da una prospettiva letteraria (è Claudio Pozzani, il 19 novembre, a parlare delle visioni creative “d’autore” della realtà portuale), economica (il “passo a due” fra il porto e l’economia della città, di cui tratta Leopoldo DaPassano il 17 dicembre), socio-antropologica (il porto come luogo di incontri, di scambi interetnici e come emblema di libertà nella visione di Giuseppe Conte, il 28 gennaio) e tecnologica (Luca Abatello, il 18 febbraio, racconta l’evoluzione del lavoro in porto alla luce dei recenti sviluppi della tecnologia).

La partecipazione agli incontri è libera e gratuita. Gli incontri avranno luogo nell’Auditorium dell’Istituto Nautico San Giorgio.

Gli elaborati frutto del ri-pensamento dell’esperienza didattica e di ascolto potranno essere incentrati su uno qualsiasi dei temi che verranno trattati nel corso degli incontri, non potranno superare le 3.000 battute, spazi inclusi,e dovranno essere inviati per e-mail, corredati di generalità, indirizzo, numero telefonico e scuola di appartenenza, all’account Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro lunedì 22 marzo 2021.

Una Giuria di qualità, in via di definizione, si occuperà di valutarli, proclamare un “vincitore” e segnalare i testi che saranno ritenuti migliori. La premiazione avverràpresso la Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, in occasione della giornata inaugurale degli Hemingway Days 2021 (prevista nel mese di aprile in data ancora da definirsi). Sono previsti n° 1 premio per il primo classificato, con pubblicazione del testo premiato nell'Instant book Hemingway Days 2021 e n° 2attestati di riconoscimento o altri premi da definire per il secondo e il terzo classificato.

Il progetto rappresenta il primo tassello di un mosaico di attività dell'Associazione culturale Contatti e del Festival Hemingway Days volte alla istituzione di una “Scuola Hemingway” di scrittura sul Giornalismo Culturale, e punta a essere replicabile e implementabile su base perlomeno annuale.

Allegati:
Scarica questo file (2021_1classificato_StorieDiPorto_DellepianeDavide_4L1.pdf)2021_1classificato_StorieDiPorto_DellepianeDavide_4L1.pdf[1° Classificato: Davide Dellepiane]83 kB
Scarica questo file (2021_2classificato_StorieDiPorto_QueiroloPalmasPietro_4A4.pdf.pdf)2021_2classificato_StorieDiPorto_QueiroloPalmasPietro_4A4.pdf.pdf[2° Classificato: Pietro Querolo Palmas]53 kB
Scarica questo file (2021_3classificata_StorieDiPorto_AccornitiGalia_4A4.pdf)2021_3classificata_StorieDiPorto_AccornitiGalia_4A4.pdf[3° Classificata: Gaia Accorniti]42 kB
Scarica questo file (2021_3classificato_StorieDiPorto_MorandoLorenzo_4L1.pdf)2021_3classificato_StorieDiPorto_MorandoLorenzo_4L1.pdf[3° Classificato: Lorenzo Morando]71 kB
Scarica questo file (2021_StorieDiPorto_PodioDeiVincitori.pdf)2021_StorieDiPorto_PodioDeiVincitori.pdf[Podio dei vincitori]32 kB
Scarica questo file (PROGRAMMA INCONTRI.odt)PROGRAMMA INCONTRI.odt[Programma incontri 2020/21]15 kB

Hemingway days

Cosa sono gli Hemingway Days (www.hemingwaydays.it)

Sul modello degli Hemingway Days che si tengono da 40 anni a Key West in Florida, gli Hemingway Days sono una serie di iniziative che raccontano la vita e l’opera del leggendario Premio Nobel americano Ernest Hemingway prendendo spunto dal suo legame ultratrentennale con Genova e la Liguria.
Hemingway, infatti, fu in Liguria dall’aprile del 1922, quando, giovanissimo redattore del Toronto Star, venne inviato a Genova e Rapallo per la Conferenza Economica Internazionale, al giugno del 1954, quando incontrò per l’ultima volta Adriana Ivancich, l’amore italiano della sua vita.
Nati nel 2018 nella forma di un Festival, gli Hemingway Days uniscono eventi letterari, spettacolari, divulgativi e ricreativi per raccontare qualcosa di noi attraverso le passioni di uno dei più grandi scrittori del ‘900. Ma guardano anche al di là di Hemingway e Genova, e si propongono come una piattaforma culturale, unica in Italia, di comunicazione e riflessione pubblica sulla letteratura (e, più in generale, sulla scrittura) americana di oggi e di domani.
Ideati e diretti da Barbara Garassino e Massimo Morasso per l’Associazione culturale Contatti, gli Hemingway Days sono un macro-evento “diffuso” sul territorio ligure che ha il suo centro logistico e ideale a Genova, ma che può potenzialmente coinvolgere una decina di altri comuni in tutte e quattro le province della Liguria. Gli Hemingway Days, pertanto, propongono un’idea coordinata del “fare cultura” in un’ottica di supporto al marketing territoriale e sono per loro stessa natura un progetto a sostegno di una politica di sviluppo culturale e del “turismo illuminato” a livello regionale.
Obiettivo prioritario del progetto è offrire alla cittadinanza un insieme differenziato di contenuti culturali e d’intrattenimento. Oltre a dar vita a una kermesse pubblica di alto profilo divulgativo e spettacolare, gli Hemingway Days si confrontano con le generazioni più giovani
attraverso una serie di progettualità nel “segno” di Hemingway rivolte specificamente al mondo della scuola.

 

HEMINGWAY DAYS 2020

Conferenze in presenza e on-line in diretta streaming sui canali social del Festival. Da ottobre a dicembre, a Genova, Alassio, Rapallo e Santa Margherita, la terza edizione del Festival Hemingway Days propone un format innovativo, realizzato nel pieno rispetto delle norme anti-Covid 19 e studiato con un’attenzione particolare alle scuole.

Ideato e organizzato dall’Associazione culturale Contatti e dedicato a Hemingway, fra i più grandi “turisti letterari” che hanno frequentato non solo episodicamente Genova e la Liguria, il Festival non è incentrato soltanto su di lui: sempre di più, gli Hemingway Days sono un luogo, unico in Italia, di incontro e discussione sulla letteratura americana di ieri e di oggi. Come già nel 2019 con Melville e Whitman, oltre a raccontare Hemingway il Festival 2020 festeggia infatti anche altri due giganti americani della letteratura mondiale: Isaac Asimov, del quale ricorre il centenario della nascita ed Edna St. Vincent Millay, nel sessantesimo anniversario della morte. La ricorrenza asimoviana, in particolare, consente agli HD di attivare un fertile dialogo interdisciplinare fra letteratura e scienza, anche tramite il coinvolgimento di IIT (Istituto Italiano di Tecnologia).

 

Nel suo processo di crescita, confermato dall’acquisizione delle nuove partnership con Regione Liguria, MIUR e IIT, che si aggiungono a quelle già attivate con Comune di Genova, Autorità Portuale, Dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’Università di Genova, Fondazione Campiello, Festival Internazionale di Poesia di Genova, Fondazione Bogliasco e Agenzia consolare USA, il Festival intende riservare sempre più attenzione al suo rapporto con i giovani. Con questo obiettivo, gli organizzatori e co-direttori degli HD Barbara Garassino e Massimo Morasso negli scorsi mesi hanno lavorato a una decisa implementazione delle attività didattiche e formative in margine alla manifestazione: alla nuova (terza) edizione del concorso letterario Premio Hemingway Days Junior, per gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado di Genova e non solo, agli incontri rivolti alle scuole con il vincitore del Premio Campiello Giovani, quest’anno si aggiunge altresì Storie di porto, un progetto pensato per l’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e rivolto ai ragazzi degli Istituti Nautici liguri. Si tratta di un ciclo di incontri di formazione sulla “cultura del porto” che culminerà nell’elaborazione di un testo di taglio giornalistico (in “memoria” della presenza a Genova del giovane Hemingway, cronista inviato dal Toronto Star alla Conferenza Economica Internazionale del 1922, che si tenne proprio a Palazzo San Giorgio) e rappresenta il primo tassello in vista dell’attivazione di una “Scuola Hemingway” di scrittura sul Giornalismo Culturale.

 

 

Allegati:
Scarica questo file (6 - GIANFRANCO UBER VIAGGIO ALLUCINANTE.jpg)6 - GIANFRANCO UBER VIAGGIO ALLUCINANTE.jpg[Vignetta Uber]452 kB
Scarica questo file (FOTO HEMINGWAY.jpg)FOTO HEMINGWAY.jpg[Foto di Hemingway (pugile)]112 kB
Scarica questo file (HEMINGWAY.0013232.06-12-2019.pdf)HEMINGWAY.0013232.06-12-2019.pdf[Nota dell'Ufficio Scolastico Regionale della Liguria]423 kB
Scarica questo file (IMMAGINE HD 2020.png)IMMAGINE HD 2020.png[Immagine ritratto di Hemingway]22 kB
Scarica questo file (PREMIO HD 2018 VINCITORI I.T.T.L. NAUTICO SAN GIORGIO.odt)PREMIO HD 2018 VINCITORI I.T.T.L. NAUTICO SAN GIORGIO.odt[Vincitori del Premio Hemingway Days 2018]0 kB
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Scarica questo file (PREMIO HEMINGWAY DAYS JUNIOR.odt)PREMIO HEMINGWAY DAYS JUNIOR.odt[Premio Hemingway Junior 2020]77 kB